| titolo:I've changed..
rating:nc17
personaggi:Hinata Hyuga,Neiji Hyuga e altri personaggi a sorpresa.
genere:drammatico,dark.
avvertimento:molto triste..almeno sembra,bò.
I've changed..
Dieci mesi...erano passati così in freta
"Dove pensi di andare..Hinata?"
"........"
"Puoi scappare,ma ...quando capirai che è tutto inutile..tornerai da me...."
La lasciarono.Tornò al villaggio come nulla fosse.
Non aveva raccontato nulla a nessuno.
Tutti la credevano in chissà quale villaggio sottomettendosi ad un allenamento intensivo...non aveva mai detto con chi lo aveva fatto.
Doveva rimanere un segreto.
Da quel incidente era passato più di un anno.
Incerta,si avvicinò al suo corpo sdraiato sul prato.Sembrava così inerme.così indifeso,quasi da farle tenerezza.Sorrise,era parecchio buffo..però...la sua giacca scollata e i suoi lunghi capelli dell'ebano così maledettamente ribelli le facevano una strana impressione.
Già,era troppo abituata a vederlo con quella sua corazza dura...con lei non si era mai mostrato gentile,mai una parola di conforto..ma,tanto ci era abituata.
Per troppo tempo lo aveva osservato da lontano;in un certo modo ammirava quel ragazzo così orgoglioso e sfrontato.
Ma l'ammirazione presto si era trasformata in qualcosa di più complicato.Non sapeva,anzi,non capiva che cosa fosse,ma d'altronde..come mai avrebbe potuto?Non ha aveva mai ricevuto afetto da nessuno...non poteva comprendere il senso di quei sentimenti...
Certo,per il giovane dai capelli dell'oro e gli occhi del cielo era una cosa diversa;per lui era solo ammirazione,Naruto era tutto quello che lei avrebbe voluto essere....forte..determinata..coraggiosa..
Naruto..anche se sapeva sin dall'inizio che avrebbe perso non si arrendeva mai...già,lui era forte,anche se nessuno l'aveva mai pensato..lei l'aveva capito dal primo giorno.
Sapeva che il suo impegno sarebbe stato premiato..
Ma..c'era qualcos'altro.
Aveva capito dopo tanto tempo che per lo più,la sua era invidia.Invidia...di non avere il suo stesso temperamento allegro..invidia di non potere essere completamente aperta con quelle persone che lei ingenuamente considerava amici.Invidia...a cosa l'aveva portata quel sentimento?
A nulla,nel frattempo non era migliorata comunque;sarebbe rimasta sempre la solita incapace piccola Hinata.
A sentirlo nessuno ci crederebbe;in effetti la piccola dolce Hinata era cresciuta..il suo corpo si era sviluppato e anche la sua arguzia...ma..come si suol dire:non si può cambiare carattere a proprio piacimento.
Si,l'aveva detto quel giorno quando combattè per la prima volta seriamente con Neiji...aveva persino rischiato la sua vita per dimostrarlo..
Ma alla fin fine,aveva ragione lui;non sarebbe mai cambiata...non meritava di avere dentro di sè il puro sangue del clan Hyuga.
Glielo ripeteva ogni santo giorno.
Hyuga...
Non aveva certo chiesto lei di nascere sotto questo potente nome.Era proprio questo nome a tenerla incatenata...
L'erede principale del casato degli Hyuga,sembrerebbe ovvio che tutti avevano riposto grandi speranze in lei.Almeno così credeva..tanto,se lei avesse fallito nel suo ruolo..ci sarebbe sempre stata la sua sorellina pronta a sostituirla.Già,persino la sua piccola sorellina era in grado di batterla...un tempo,ma era da parecchi anni che non combatteva con i membri della sua famiglia.Ormai tutti avevano rinunciato a cambiarla,per questo allenavano un'altra al suo posto.Aspettavano solo il momento propizio per gettarla...il momento in cui avrebbe fallito.
La sua presenza non veniva mai notata in quella casa.Ci tornava solo per dormire dopo le sue innumerevoli missioni.
La quinta Hokage riponeva grande fiducia nelle sue capacità,aveva sempre creduto in lei e l'aveva sempre spronata ad allenarsi.
Nessuno della sua famiglia si interessava più a quello che facesse.Ma sentiva che era meglio così,niente domande e di conseguenza niente pressioni.
Gli anni erano passati e la sua forza aumentava sempre di più,l'aveva capito il giorno in cui riuscì finalmente a battere la maestra Kurenai.
Già,quello fu l'inizio della sua rinascita.
Iniziò a ricordare...
Quella volta di tanti anni fa tornò come al solito dopo aver portato a termine la sua missione accompagnata dal suo migliore amico Kiba e dall'inflessibile Shino,e anch'esso,seppur sempre silenzioso si era affezionato in un certo modo al gruppo.La missione che avevano affrontato era stata difficoltosa,ma grazie alle nuove tecniche acquisite con tanto impegno,aiutata dai suoi compagni,riuscì a sconfiggere i nemici.Aveva chiesto di essere lasciata sola,e i due all'inizio diffidenti l'accontentarono.Accorsero dopo un rumore che sembrò spaccare la terra.
Già pensavano di vederla sdraiata senza forze per terra... e invece....
Lo spettacolo fu raccapricciante.Mezzo villaggio distrutto,e lei nonostante ansimasse forte,non aveva nemmeno un graffio.
Il suo sguardo era cambiato e loro l'avevano notato...
Anche se lei non lo sapeva,o forse intimamente si,era cambiata.Non era più la timida e impacciata Hinata..se solo avesse voluto sfoderare la sua vera forza,beh,sarebbero accorsi guai.
Ad accoglierla all'entrata del villaggio fu proprio la sua maestra.Dopo aver esaminato le ferite qusi inesistenti,per lo più costituiti da graffi le aveva sorriso.
Si era alzata,allontanata... e dopo aver preso con rapidità un kunai dalla sua tasca lo lanciò verso il viso della ragazza.
Non raggiunse la sua destinazione.Fu catturato tra le dita dalla ragazza che non si era resa conto ancora di nulla osservando stupita quell'arma nella mano.Guardò la donna di fronte."Combatti"le aveva detto...
La donna cadde sul pavimento stremata con la stessa arma al collo;osservò gli occhi determinati della ragazza,per un momento rimase stupita,ma poi le sorrise chiudendo gli occhi e accarezzandole la guancia le sussurrò qualcosa...
..qualcosa che le sarebbe per sempre stato impresso nella mente.
"Sono orgogliosa di te Hinata.Ormai..non ho più nulla da insegnarti."
Furono queste le parole.Kurenai era l'unica,a parte l'hokage,che aveva sempre creduto in lei,persino nei momenti peggiori..in quei momenti in cui desiderava lasciare perdere tutto..ma lei c'era...c'era sempre stato.A differenza del padre...
Ormai aveva quasi diciassette anni;dovette cambiare vestiti;stavolta vestiva un pantalone stretto a vita bassa,una maglietta attillata a mezze maniche scollata e una giacca senza maniche chiusa ermeticamente;l'apriva solo quando doveva combattere.Tutto rigorosamente nero,a parte la la giacca...di un colore argenteo chiaro.Aveva lasciato crescere i capelli in un treccia su un lato della spalla...insomma;era cambiata tantissimo.
Persino i suoi compagni di squadra faticavano a volte a riconoscerla,se non fosse per l'eccezionale fiuto di Kiba;sosteneva che la ragazza avesse un odore molto particolare,un odore dolce.In effetti,il ragazzo cane aveva sempre avuto una cotta per la ragazza,ma,spiazzato dalla sua timidezza,aveva deciso di lasciar perdere.
Una cosa però non riuscivano proprio a capire;con loro era sempre disinvolta..ma quando incontrava gente estranea..cambiava totalmente...ridiventava la vecchia Hinata.
Soffriva,pareva che il suo passata la raggiungesse ogni volta che vedeva i suoi occhi argentati.
Gli occhi di Neiji Hyuga..il suo nemico principale.
Dentro il villaggio camminava sempre con la testa china...entrava nelle sue stanze senza rivolgere parola con qualcuno,entrava..chiudeva lenta la porta dietro di sè...poi scivolava su di essa preda di un pianto doloroso.
Perchè?Perchè..nonostante tutto l'impegno che ci aveva messo..non riusciva mai ad affrontarlo?Voleva dimostrargli che si sbagliava sul suo conto...ma se contiuava così,non ci sarebbe mai riuscita.
Aveva rinunciato a convincere il padre del suo cambiamento,però con lui...aveva un conto in sospeso.Non importava quanto si sarebbe dovuta allenare,ma..prima o poi l'avrebbe sconfitto.Era quella la sua ragione principale di vita:dimostrare di valere,di poter essere utile.
Una della cosa imparate dal giovane dai capelli dorati.Lui ce l'aveva fatta,ed ora toccava a lei..mostrare di cosa era capace.
E ci sarebbe riuscita..era decisa..quella sera ce l'avrebbe fatta.
Ma prima...
Gli stava già accanto al viso,sentì che dormiva profondamente.Il cuore le batteva forte.Tremava tutta...
Sfiorò timorosa le sue soffici labbra a quelle del giovane che improvvisamente la bloccò per le mani e con una leggera spinta la scaraventò sotto di sè.
La guardò con l'espressione maliziosa...si leccò le labbra.
"Lo sai Hinata...non sai nemmeno baciare.."
Masticò asciutto.La ragazza non rispose abbassando lo sguardo.
"Tseh...sei una completa fallita..."
Continuò impassibile.
"Però...almeno una cosa la puoi fare."
Concluse sorridendo strano.Si mise a cavalcioni sopra il suo fragile corpicino,non aveva bisogno di bloccarla..sapeva benissimo che non sarebbe stata capace di scappare,ed infatti fu così.La ragazza abbassò lo sguardo imbarazzato mentre il giovane si toglieva la maglietta scoprendo così un addome perfetto...
All'inizio spaventata cercò di dimenarsi,ma fu completamente spiazzata dalle sue parole.
"Smettila,tanto...diventerai mia moglie lo stesso.."
Non potè ribellarsi.La spogliò con foga.Leccò e morse ogni centimetro di quella pelle soffice e profumata
La pelle bianca di latte prese un terribile colore violaceo..non aveva pietà..
...ed infine..la violò...
Dolore...un immenso dolore la pervase...
Non potè ribellarsi....non poteva farlo....
Quel contatto esplose in un turbine di piacere e allo stesso tempo sofferenza.
Subì quella violenza inerme sopprimendo le lacrime in singhiozzi.
Il giovane venì...le cadde addosso affaticato..
Calore....ecco cosa sentì la ragazza sdraiata senza forse ansimando sull'erba...un calore mai provato fin'ora.Non volle aprire li occhi subito..desiderava,seppur inconsciamente ,di sentire quel contatto tenero il più lungo possibile.Volle abracciarlo..si era comportato in modo ignobile con lei..però..lo amava lo stesso,almeno...credeva di amare..
Cos'era realmente l'amore?
Era forse così doloroso e colmo di sofferenza?
Improvvisamente tutto finì.Aprì gli occhi di scatto.
Di fronte a lei solo il cielo senza nuvole.
Udì una smorfia divertita,lui se ne stava andando,aveva avuto quello che voleva...il suo corpo...nient'altro importava.Sorreggendosì sui gomiti si innalzò..si toccò le labbra..
Il vento accarezzò il suo ventre sudato facendola rabbrividire.
Quel calore rimase ancora per poco..scomparendo poco a poco...
In un certo senso...voleva che le accadesse una cosa simile,certo,in un ambiente e atmosfera diversa..con i suoi sentimenti ricambiati..ma...
Si rivestì piano toccandosi i lividi sul corpo..Neiji era stato troppo violento.
Raggiunse il villaggio coprendosi il seno con la giacca chiudendola bene.
Dopo poco le giunse la notizia di essere stata definitivamente dimessa dal ruolo di erede principale.
Abbassò lo sguardo;era finalmente successo..
Lui gliel'aveva detto.
"Prima o poi..non diventerai più indispensabile..ti molleranno tutti."
E..stavolta era decisa...
L'avevano sostituita?Tanto meglio...
In questo modo non avrebbe dovuto trattenersi più.
I suoi non la consideravano?Beh..poteva farlo anche lei.
La sera stessa entrò dalla porta d'ingresso.Da poco a li vide incamminarsi verso di lei suo padre.La paura la sommerse,sapeva che da li a poco avrebbe chinato la testa e lui l'avrebbe ignorata.
Sussultò .No,non doveva accadere.Lei era cambiata.
Chiuse la porta dietro di sè.Lui le arrivò vicino.
Non aspettò che che le passasse davanti facendo finta che lei non esistesse.Con una spinta del piede partì in avanti... alzò lo sguardo e sorrise.
Un sorriso diverso dai precedenti..un sorriso colmo di sicurezza.Gli passò accanto neanche sfiorandolo.
Dientro di se suo padre si bloccò.Era la prima volta che la vedeva così sicura di sè.
"Hinata?"sussurrò preoccupato guardandola andare via.
Era solo il primo passo,ormai non le importava di riabilitarsi agli occhi del padre,però..quel conto in sospeso..doveva assolutamente saldarlo.
"Vado ad allenarmi con Neiji"udì alle sue spalle.Non si fermò sorridendo.Ecco l'occasione.
Il momento era arrivato.Prima di tornare sui suoi passi andò in bagno..si sciacquò il viso con dell'acqua fredda dandosi coraggio e subito poi s'incamminò verso il centro dell'abitazione..la dove un tempo,si allenava insieme a loro.
Ci trovò Neiji che combatteva con suo padre.Strano,ma si somigliavano veramente tanto..beh,supponendo che erano zio e nipote.
Osservò il giovane attuare la sua tecnica più potente.Mah,non era poi cambiato tanto rispetto a due anni fa..sapeva già come contrastarla.
Aveva sofferto tantissimo..ma il risultato l'aveva avuto,sarebbe riuscita a sconfiggere...Neiji Hyuga.
Non avrebbe più potuto toccarla.Avrebbe pagato caro l'umiliazione che le aveva inflitto.
Gli arrivò vicino,guardandolo con disprezzo.Lui l'ignorò.
"Cosa fai Hinata?"
Chiese il padre asciugandosi il sudore con l'asciugamano.
"Voglio..combattere contro di te..Neiji."
Rivelò sicura affrontando il suo gelido sguardo.Stavolta non sarebbe scappata,non si sarebbe fatta sottomettere.
Ormai,era cambiata.
Il ragazzo la guardò perplesso,ma poi sorrise malizioso.
"Cosa pensi di dimostrare..lo sai bene...ormai non sei più l'erede principale della casata..non vali più niente...sei solo.una.."
"Neiji!"
Non riuscì a finire interrotto dalla voce severa del vecchio dietro.
Sussultò.
"Chiedo scusa."
"Procedete."
"Si..."
"Si."
Neiji la fissò con superiorità.
"Soccomberai anche stavolta."
Hinata sorrise e sotto lo sguardo incredulo dei due si strappò di dosso la giacca...era pronta.
"Neiji...pensi forse che non abbia fatto nulla durante questi anni?"
Iniziò.
"Mi sono allenata duramente...per batterti.."
Lui sorrise indifferente,ma la ragazza non si lasciò sopraffare.
"Non mi importa di essere stata distituita...nessuno ha mai avuto fiducia in me....avete sempre pensato che fosse una debole.Beh,lo ero..
Ma..adesso la situazione si è capovolto caro fratello...e lei padre.."
Si girò verso lo stesso seduto sulla panchina.
"Io non valgo nulla giusto?Beh...tutti voi a mio confronto valete altrettanto."
"Hinata!Come osi?!"
Esclamò rabbioso ma fu anticipato dalla voce seria della giovane.
"Silenzio!"
"Cos...?!"
Sempre più stupito.Si fermò diritta.
Sorrise sicura.Attese che si rialzasse.
"Puoi attaccarmi con quello che vuoi."esclamò divertita.Non era la solita Hinata,persino Neiji ne era impressionato.
Decise comunque di battersi,era certo di avere la meglio.Ammetteva che fosse migliorata,ma...
"....Hakkeshou Kaiten!!!!!""
Scagliò il suo attacco più potente sulla ragazza.
Ma lei non si mosse di un milimentro.
"..combinando la flessibilità con un preciso controllo del chakra,ho un raggio d'attacco completo.
....Neiji..inutile sforzarsi..la mia è una tecnica di difesa assoluta."
Rivelò tranquilla evitando gli attacchi con sorprendente velocità.
Nessuno fiatò.Nel frattempo,i rumori dei suoi violenti atacchi radunò parecchia gente atorno alla residenza...
Non se ne curò concentrandosi sul suo avversario orami caduto a terra pieno di ferite e tossendo.
Danazione..era così dannatatmente bello anche ridotto in quello stato...
"Vi pentirete di avermi rinnegata...è una promessa."
Concluse sferrando un calcio potentissimo di proposito al muro della casata.
Lo sfondò letteralmente spaccandolo in tanti piccoli frammenti nonostante fosse una delle pientre più pesanti e dure del paese...
I due,ancora combattendo...sbuccarono in strada.
La gente accorse curiosa e affascinata allo stesso tempo.
Neiji aveva la peggio.Subiva senza potersi difendere i continui attacchi di Hinata.
"Che ne pensi fratello Neiji?"
Sorrise..."Sono migliorata rispetto a qualche anno fa,vero?...tu invece,mio caro ...ti sei sopravalutato."
Masticò asciutta fissandolo con disprezzo.
Raccolse una massa impressionanate di chakra nel pugno destro e dopo aver colpito il ragazzo al addome si preparò a lanciare quel pugno.
Un tonfo terribile.La terra aveva tremato.
Aprì gli occhi.Di fronte a lei una persona fin troppo conosciuta.
"Hokage!Perchè si è immischiata?!"
Urlò pulendosì il labbro dal sangue.
La donna aveva tamponato in tempo l'attacco di Hinata.
Neiji giaceva svenuto per terra..l'aveva comunque sfiorato.
"Hinata Hyuga.."iniziò nervosa.
"Solo Hinata."Aggiunse stringendo i pugni.La terra tremò intorno a lei,la gente di tutto il villaggio assistette impietrita.
"Come vuoi...bastava un solo mostro in questo villaggio...e fortunatamente l'abbiamo alonatanato.Vuoi forse prendere il suo posto...Hinata?"
Concluse sorridendo spavalda come a suo solito.
Rimase scioccata.L'unica persona che tutto quel tempo l'aveva spronata a migliorare..adesso...l'aveva tradita?
"Ma bene,quando ero l'indifesa piccola Hinata non facevo male a nessuno.Vivevo la mia vita all'insaputa di tutti..adesso invece sono riuscita a riemergere...e cosa mi viene detto?Che sono un mostro?!Questa poi!"
Ringhiò furiosa.L'Hokage indietreggiò nervosa,si era resa conto delle enormi potenzialità della ragazza da tanto tempo,ma non pensava potesse acquisire un potere simile.Un'altro sbaglio..esattamente come aveva fatto con Naruto.
Già,perchè fu proprio lei a cacciare Naruto dal villaggio;la sua forza era divenata insostenibile e troppo pericolosa....diceva....Montagna di balle.
L'Hokage non era imbattibile..però,se si fosse impegnata sul serio..quel villaggio non avrebbe più rivisto la luce del sole.
Si guardò intorno.I bambini con cui fino a poco tempo fa giocava e si lasciava maltrattare la fissavano con orrore..tutta la gente aveva negli occhi paura e disgusto...
Si sentì pungere come da mille coltelli.Adesso capiva cosa avesse provato Naruto..disprezzato e ripudiato da tutti.
Ricordò ancora il suo sguardo rosso di sangue il giorno in cui fu cacciato a forza..servirono tutti i chunin e i jounin per contrastarlo.
Anche se la potenza della volpe a nove code aveva preso il sopravvento su di lui,nel profondo ce l'aveva anche lui un cuore.Li aveva lasciato stare correndo lontano nella folta foresta.
Ma prima di andarsene aveva urlato queste esatte parole:
"Vi pentirete di quello che avete fatto.Io non avrei mai fatto del male a nessuno...siete voi che ve lo state facendo."
Abbassò e poi sorrise strano mostrando i suoi bianchi canini grignando furioso.
"Ma ..tornerò..e allora per voi si metterà davvero male.Mi avete tradito..e io vi distuggero!"
Da allora passò tanto tempo e ormai nessuno se ne curava,nemmeno Sakura...però..lei lo ricordava benissimo.
Furono quelle parole a darle la forza per continuare.
Però...
Prima Sasuke..poi Naruto..poi..a chi sarebbe toccato?
"Cosa ti è successo Hinata?!"
Chiese il padre della ragazza,anzi,ordinò che gli si rispondesse.Lo ignorò.
"Pensi forse che non sapessi dove avevi trascorso quel anno?..."
Iniziò l'hokage avanzando.
Hinata rimane pietrificata.
"Ti sei fatta abbindolare da Orochimaru...così come Sasuke e Naruto."
Non riusciva a muoversi.Aveva cercato di dimenticare l'accaduto...perchè..adesso il suo passato tornava a tormentarla?
Cos'aveva fatto di così terribile?
Voleva solo diventare più forte..per essere aprezzata da suo padre.
Lo stesso che adesso la fulminava con disgusto.
Alla fine..fu tutto inutile?
Nulla sarebbe cambiato.
"Ricordi..quella volta?...con Kurenai...ricordi cosa dicesti?"
Abbassò lo sguardo trattenendo una lacrima.
Rimase zittito.
"Non mi interessa che fine farà.Non mi importa della sua vita.E' una fallita.Non abbiamo più bisogno di lei in questa famiglia..."
Dopo una pausa inspirò un po' di aria nei polmoni,alzò il viso e le mani...
"La sai una cosa?Sono io che non ho bisogno di voi!!!!"
"SHUGOHAKKE ROKUJYUU YONSHOU NO JUTSU!!!!!!"
Urlò forte.Un rumore spaventoso..crepe dappertutto...le case scoppiavano una ad una...
Distrusse tutto ciò che da cui era circonadata.
Appena la polvere iniziò a dileguarsi vide l'Hokage;aveva inalzato una barrira proteggendo gli abitanti con la tecnica dell'evocazione.Iniziarono a piovere lumache....che presto si riunirono in quella gigante.
Dunque faceva sul serio?...
"Lei..."
Ringhiò.
"Me la pagherà..me la pagheranno tutti quanti.."
Dopo aver guardato quegli esseri un'ultima volta con un movimento di mano inalzò intorno a sè una corte di fumo.
Scomparve.
Era furiosa..la rabbia ribolliva nelle sue vene... sentiva il suo sangue bruciare...
Giunse nella foresta.Iniziò a correre forte fino a raggiungere una grande montagna.
Vi si addentrò.
Si bloccò.
Un'ombra..un'ombra ben conosciuta.
"Hinata.."una voce molto familiare.La riconobbe subito.
"Sei tornata..
..hai dunque capito..?"
Continuò la voce calma con tono malizioso.
"Sì,portami da lui.....
Iniziò furiosa...
...Naruto".
Concluse stringendo i pugni.
*I fall down into my darkness...*
Il biondo sorrise strano e poi le fece segno di seguirla.
Raggiunsero una grande sala.Di fronte a se,grazie alla luce dei focolari vide due figure ben conosciute.
*This true drives me into...madness....*
"Bentornata.....Hinata.."
"Orochimaru..."
*I know i can't stop the pain...*
L'altra figura sorrise..due occhi color del sangue si aprirono.
"Non cercherai più di scappare,vero..Hinata?"
Chiese.
*But..still...*
"No..Sasuke."
La sua vendetta aveva avuto inizio.
*I've changed...and now you have to fear me...*
Fine.
|
.gif)
