Cuore di homunculus, non ridete non avevo titolo migliore

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view post Posted on 31/8/2007, 18:51
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Fratellanza for ever!XD

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titolo: Cuore di homunculus
rating: generale...credo O.o
personaggi: Sheila e naturalmente un homunculus chissà quale é_é
genere: sentimentale
avvertimento: le mie ff fanno pena quindi non adatte a deboli di cuore é_é

Capitolo 1


Qualcuno bussò alla porta facendola sobbalzare. La ragazza, alta con capelli castani e occhi verde smeraldo, andò a vedere chi mai fosse: le comparve davanti un ragazzo vestito in modo strano e con una pettinatura ancora più sconcertante. I capelli verdi ricadevano disordinati sulle spalle, quasi a ricordare i rami di un salice piangente e il suo abbigliamento era ridotto all’essenziale (XD è così che mi piacciono i ragazzi *ç* Nda): portava una specie di top e pantaloncini a metà coscia, niente scarpe.
<che vuoi?> chiese lei con un tono per niente amichevole. Essendo cresciuta da sola aveva imparato a non fidarsi troppo degli estranei e se il ragazzo avesse fatto un passo falso, si sarebbe difesa. <non è che mi ospiteresti per un po’?> lui sorrise, probabilmente con l’intenzione di ammagliarla e convincerla: questo le diede fastidio.
<no. Mi dispiace, ma non do ospitalità agli sconosciuti e se vuoi c’è un ricovero per senza tetto giù in paese>.
Il ragazzo ne rimase sorpreso: era sicuro che l’avrebbe convinta.
<dai, come puoi lasciare un ragazzo affascinante come me fuori al freddo e al gelo?>. Lei sogghignò <guarda che siamo in primavera e il “ragazzo affascinante” non riesco proprio a vederlo>.
Non si poteva certo arrendere per così poco. Aveva una missione e non avrebbe fallito o Lust non avrebbe più smesso di sbeffeggiarlo.
<ma perché sei così acida? Ho capito, hai bisogno di essere baciata per intenerirti un po’> iniziò ad avvicinarlese, ma ricevette la porta in faccia e udì la ragazza rispondere <intenerisci lei, scemo!>.
Passarono tre ore, eppure quel curioso straniero non pareva volersene andare, senza che lei riuscisse a capirne il perché.
All’improvviso scoppiò un temporale che era tutto tranne che a carattere primaverile…aiuto! Lei aveva paura dei tuoni!
Qualcuno bussò insistentemente alla porta: era il forestiero <fammi entrare!! Sono fradicio, rischio di prendere un malanno>.
La poveretta non aveva la minima idea di come comportarsi: non lo voleva in casa, eppure non poteva lasciarlo fuori.
Aiuto! Un altro tuono! Decise di farlo entrare.
<wow! Finalmente ti sei decisa eh marmocchia? Ah, sono tutto fradicio rischio davvero di prendermi qualcosa! L’avevo detto a Lust che io non volevo venire, ma lei era certa che la sua presenza non sarebbe stata altrettanto gradita…e si è notato quanto ha fatto piacere la mia!!Quella vecchia megera me la paga!>. Fu interrotto dalla ragazza <se vuoi puoi farti una doccia calda e, vedendo come ti vesti, penso di avere qualcosa per te, ma, se non ti dispiace, prima dovresti dirmi come ti chiami> Chissà perché l’ultima parte suonava più come una costrizione che come un consiglio…
<mi chiamo Envy> <envy??? Ma che razza di nome è??XD Io sono Sheila>. Lui mise il broncio <lo so già come ti chiami, marmocchia e comunque sappi che il tuo nome è molto peggio del mio>. Pfui…Envy un nome strano, come no!
<eh?> Cosa aveva detto quel tipo? Conosceva già il suo nome? Non era possibile!!
Envy si diresse da solo verso il bagno, come se conoscesse la casa <non è che ti sbrigheresti a portarmi quel cambio di vestiti di cui parlavi prima? Io intanto inizio a farmi la doccia>.
Sheila rimase sola nel salotto con un’espressione da pesce lesso…certo che quello era proprio un tipo strano. Finalmente si decise ad andare a prendere i vestiti che gli aveva promesso.
Salì in camera sua, la quale si trovava al secondo piano della graziosa casetta lilla, e, appena entrata, si diresse sulla destra, sino al cassettone azzurro, del quale aprì il terzo cassetto: eh sì, si sarebbe divertita é_é.
Una volta arrivata davanti alla porta del bagno iniziò a bussare, eppure il ragazzo continuava a non rispondere: cosa fare? Gli era forse accaduto qualcosa all’interno della stanza?
Decise di entrare e…< OH MY DARLING!!> si voltò di scatto <guarda CHE QUELLA DOCCIA HA UNA TENDINA PER UN VALIDO MOTIVO!!!> .Cavolo era tutta rossa.
L’homunculus si coprì immediatamente con un asciugamano <tu non saresti dovuta entrare o sbaglio??>. Presa dalla rabbia Sheila fece per voltarsi, ma poi resistette all’impulso per paura di trovare un “panorama” simile a quello visto poco prima <mica è colpa mia! Tu non rispondevi e pensavo fosse successo qualcosa!>. Uscì sbattendo la porta e si sedette davanti al bagno, aspettando che il ragazzo uscisse e sobbalzando ad ogni tuono.
Finalmente la porta della stanza si aprì e la giovane scoppiò a ridere alla vista di Envy con i vestiti che gli aveva “gentilmente” portato.

Continua....



 
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view post Posted on 3/9/2007, 12:35




AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!LA MIA FF!!!!!!WOW!!!!K BELLAAAAAAAAA!!!!!!gasshie ne sanucciaaaaa!!!!
 
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view post Posted on 3/9/2007, 18:28
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meno male che almeno qualcuno che caga le mie ff c'è xD
posto il continuo solo per te é_é
purtroppo divido sempre male i capitoli ma non imp é_é tanto ho solo una lettrice T_T

CAPITOLO 2

Vi chiedete come mai? Beh, vi descrivo subito il suo abbigliamento: top con paiettes fucsia e un paio di pantaloncini di jeans a ¼ di coscia, purtroppo i tacchi a spillo sembravano non essere stati di suo gradimento.
<ah,ah, ah xDxD. Se vuoi ho anche le calze a rete XD Sai, così sei molto…emh…sexy xD> si stava rotolando dal ridere. <ah…ah…ah… Non hai proprio nient’altro?> chiese lui scocciato <no xD Anzi, aspetta, se vuoi ho un body xD> ancora un po’ e rischiava di morire dal ridere O.o <ma quanto sei spiritosa, mocciosa. Ne faccio volentieri a meno>. Diciamo che Envy non aveva altrettanta voglia di scherzare.
Un tuono improvviso fece sobbalzare Sheila che improvvisamente si ritrovò tra le braccia del ragazzo. Una volta accortasene, arrossì violentemente e cercò di staccarsi, ma lui la stringeva in un abbraccio <vedi, sei già cotta di me> le disse, con fare malizioso.
Lei lo spinse via con quella che non è esattamente definibile come “grazia femminile” <non dire cavolate! E lasciami!!> disse, ma poi fu lei ad avvicinarsi, per esaminare la coscia sinistra di lui, sulla quale aveva notato uno strano simbolo.
Più da vicino notò trattarsi di una specie di tatuaggio <ma questo è un ouroboros! Sei forse un’alchimista?> si sa, la curiosità è femmina.
<non proprio, anzi ad essere sincero non credo di essere in grado di utilizzare l’alchimia>. Si fermò di colpo, accorgendosi che si stava scoprendo u po’ troppo, poi aggiunse, pur sapendo già la risposta <e tu? Pratichi l’arte alchemica?>.<si, io sono alchimista come lo erano i miei genitori prima di me e come loro impiego questa scienza per aiutare chiunque ne abbia bisogno> sorrise a trentadue denti, facendo arrossire Envy, che, fortunatamente, si riprese subito <perché parli al passato di tua madre e tuo padre?>. Improvvisamente la ragazza si fece triste <loro sono morti quando io ero molto piccola, purtroppo non mi ricordo molto di loro, ma quel poco lo conservo con gelosia e mi fa sentire bene^^. Cosa mi dici invece dei tuoi?>.
Il ragazzo si soffermò a pensare un minuto. Cosa dire di suo padre? Aveva abbandonato sua madre ed era stato incapace di riportarlo in vita, riducendolo a quello che era ora e sua mamma non lo trattava più come un figlio ormai da molto tempo, ma poi…lui era realmente quel ragazzo? O forse ne condivideva solo i ricordi?
Alla fine decise di mentire <anche i miei sono morti> in un certo senso era la verità, per lui era così. La ragazza fraintese la sua espressione abbattuta e così gli credette <mi dispiace…Ehi! Ha smesso di piovere, ora scusami ma devo andare ad aiutare la gente del villaggio, qui purtroppo il terreno è molto friabile e ogni volta che piove accade qualcosa. Se vuoi puoi restare in casa, ma ti avviso che se al mio ritorno dovessi casualmente trovarla in disordine o tu fossi scappato anche solo con una saponetta, ti troverei, ti spezzerei le ossa una a una e poi ti farei molto male^^>. Al che l’homonculus decise di seguirla, ma si dimenticò di quanto fosse poco consono il suo abbigliamento xD. Per la strada tutti, donne, bambini, vecchi e uomini, prima lo fissavano incuriositi e poi scoppiavano a ridere, mentre Sheila si teneva a debita distanza, fingendo di non conoscerlo: diciamo che tra i capelli e le vesti non era messo molto bene xD.
All’improvviso un contadino con il volto paonazzo arrivò da lei correndo <sbrigati Sheila! Tom è rimasto schiacciato da un albero abbattuto durante il temporale!> <cavolo! Vi avevo detto di non farlo uscire con il brutto tempo, ormai è vecchio!> rispose la ragazza, mentre si metteva anche lei a correre verso un campo lì vicino, seguita a ruota da Envy.
<dov’è l’uomo?> le chiese, una volta che si furono fermati, ma Sheila sembrò non capirlo <chi?> chiese. <quel tale…Tom!> le rispose esasperato, pensando che lo stesse prendendo in giro. Lei comprese <tom è un cavallo!>gli urlò, mentre si avvicinava ad un grosso albero riverso a terra che gravava sul corpo di un equino. Si infilò velocemente due guanti azzurri che portavano ognuno disegnato un cerchio alchemico, unì le mani e le poggiò sul tronco, trasformandolo in bolle di sapone, che iniziarono a disperdersi nell’aria. L’homunculus alzò lo sguardo quasi a volerle studiare e nel fare ciò cadde all’indietro.
<ehi stai bene?> all’improvviso la faccia di Sheila comparve sopra di lui <si soprattutto visto che ti sei preoccupata per me ^^> iniziava a piacergli quel gioco, quasi quasi avrebbe ringraziato Lust.
<non mi sono preoccupata per te, cretino!=////= Ma piuttosto, dimmi come mai sei caduto all’indietro, scemo>. Lui decise di ignorare gli appellativi poco lusinghieri <beh, non avevo mai visto niente come quelle> indicò un gruppo di bolle ancora sospese in aria, che esplosero una a una, facendo finire sul suo volto una lieve pioggerellina. La ragazza rispose prontamente, sarcastica come la solito <allora mi sa che non ti lavi molto spesso XD Senti hai il pomeriggio libero, fai quello che vuoi, io devo andare ancora in giro ad aiutare l’altra gente del villaggio>. Pfui, che cavaliere sarebbe stato se l’avesse lasciata andare da sola? E poi seguirla era parte della missione.
Sheila aiutò ancora a riparare l’argine di un fiume, uno steccato, ad arare e seminare un campo e ad estirpare le erbacce da un altro, il tutto sempre mentre Envy rimaneva a guardare.
Era ormai quasi sera quando si fermò per una piccola sosta.
<ti prego dimmi che hai finito, non ce la faccio più a correre avanti, indietro a destra e a sinistra!> si lamentò l’homunculus <ti lamenti come se tu stessi facendo qualcosa!>. <guardare stanca! E poi…mica le tua giornate sono tutte così? Cosa ci ricavi ad aiutare questa gente?>.
Sheila si bloccò <questa rispetto le mie solite giornate è stata soft e poi vedi, io ho il dono di saper usare l’alchimia e ho deciso di usarlo aiutando la gente più bisognosa invece che per futili scopi personali o per scatenare guerre.> era molto seria, quello era un argomento che crescendo aveva iniziato a prendere molto a cuore.
<non ci credo! Quando i tuoi sono morti, avrai pur provato il desiderio di riportarli in vita!> Lui che aveva considerato sempre gli umani come creature prive di intelligenza, solo piene di ambizioni e cupidigia, trovava quella ragazza molto curiosa, quasi come se non appartenesse a quella specie.
<no, te l’ho già detto che i miei sono morti quando ero molto piccola e quindi non ricordo molto di loro, ma comunque un simile pensiero non mi ha minimamente sfiorata neanche due anni fa quando venne a mancare mio fratello, unico parente rimastomi. Non ebbi paura della trasmutazione umana perché fosse un tabù, ma la trovavo semplicemente ingiusta.
Il ciclo vitale ha un suo ordine, prima o poi moriamo tutti, nessuno escluso, sia che siamo ricchi, sia che siamo poveri o brutti o belli o bianchi o gialli, a tutti tocca lo stesso destino e pur impiegando tutti i mezzi a nostra conoscenza è impossibile contrastarlo. Inoltre ogni giorno nel mondo muoiono migliaia di persone per i motivi più ingiusti e stupidi: non sarebbe corretto dare solo ad alcuni la possibilità di avere un’altra chance, poiché sarebbe come fare una scelta che non è possibile praticare. Non si può decidere quale morte sia più giusta e quale meno.> Il suo sguardo si fece triste, ma deciso, in contrasto con il sorriso che si sforzava di mostrare.
<ma…se tu avessi la possibilità di creare la pietra filosofale…> insistette l’homunculus <cosa me ne farei? So benissimo come viene creata! Sacrificare tutte quelle vite innocenti non mi renderebbe diversa da un assassino e poi come la utilizzerei?! Non può venirne nulla di buono! Per aiutare la gente mi bastano le mie sole forze e diventare ricca non è tra le mie preoccupazioni, visto che i soldi portano tutto tranne che la felicità! Mettitelo in testa Envy, io non creerei mai la pietra filosofale e ora chiudiamo qua il discorso>.
Il ragazzo la fissò: sì, quella ragazza era diversa dagli alchimisti che aveva incontrato sino ad allora. Usarla come pedina per i loro piani sarebbe stato più difficile del previsto se non impossibile.
...............
 
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view post Posted on 3/9/2007, 20:28




BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIISSSSS!!!
 
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visto che tanto la leggi solo tu ti faccio contenta e te la metto fino alla fine é_é
CAPITOLO 3

Comunque l’homunculus decise di cambiare argomento seguendo il consiglio datogli, visto che l’atmosfera iniziava a farsi pesante. <allora, cosa si fa adesso?>. Lei lo fissò ancora un po’ inacidita dal discorso <devo passare a prendere due bambini ai quali stasera farò da baby sitter>, <bene allora si va> rispose lui, con più entusiasmo del necessario. Meglio badare a due mocciosi piuttosto che trovarsi nell’occhio del ciclone.
<salve signori Ross^^ Adam e Austin sono pronti?> chiese la ragazza dopo che due quarantenni dall’aria simpatica le ebbero aperto la porta. Questi inizialmente guardarono straniti Envy e il suo abbigliamento, poi la signora si decise a rompere l’imbarazzante silenzio formatosi < Certo i ragazzi arrivano subito, ma dimmi cara, questo bel giovanotto non sarà mica il tuo fidanzato?>. Subito l’homunculus si fece avanti e si prodigò nel suo migliore inchino <oltre che essere una bellissima donna siete anche molto perspicace: esatto io sono il ragazzo di Sheila ^^>. Dopo aver pronunciato quelle parole il poveretto fu colpito dall’alchimista con un ventaglio che aveva trasmutato da un grosso ramo lì vicino, procurandogli un brutto bernoccolo. <non dire cavolate, travestito che non sei altro!!>. A quello spettacolo i signori Ross iniziarono a chiedersi se lasciare i loro figli nelle mani di quei giovani fosse la cosa migliore, ma poi si ricordarono che lo spettacolo che volevano vedere a teatro era ormai all’ultima rappresentazione proprio quella sera, quindi decisero di accontentarsi.
Una volta giunti a casa di Sheila…<envyyyyyyy!!! Visto che già stai usufruendo a scrocco della mia ospitalità vedi almeno di controllare Austin e Adam mentre vado a farmi un bagno caldo!>. Il ragazzo si avvicinò alla giovane alchimista con sguardo malizioso <in realtà la mia idea era un’altra. NOI andiamo a farci una bagno caldo e i bambini li lasciamo a loro stessi o, se non ti fidi, li leghiamo. Allora, che ne dici?^_° >. Sheila arrossì un poco a quelle parole, ma il suo sguardo rimase serio, fisso e superiore <emh…No! A proposito, faresti meglio a cambiarti visto che così sembri seriamente un transessuale. I tuoi vestiti sono fuori: dovrebbero essere asciutti>.
Ah! Cosa doveva fare?! La missione era chiara: far innamorare follemente di lui la ragazzina, per poi fingere di essere morto e nello stesso tempo metterle in mano la possibilità di creare la pietra filosofale.
Ecco i suoi vestiti! Erano stesi davanti ad una finestra socchiusa; mentre li prendeva si voltò a vedere su quale stanza desse mai l’apertura: era il bagno.
Arrossì violentemente e distolse lo sguardo imbarazzato per poi tornare in casa di corsa.
<ehi Envy!> lo salutò Sheila, appena scesa dalle scale dopo essersi cambiata. I capelli castano chiaro le scendevano morbidi sulle spalle e gli occhi verdi erano più vivaci del solito.
Il ragazzo arrossì ricordandosi la visione inedita che aveva avuto di lei poco prima. Si schiarì la voce <emh, si?>. <_< >_> <dove sono Adam e Austin?> chiese, timorosa della risposta. L’homunculus indicò lo sgabuzzino e la brutta sensazione della ragazza si trasformò in realtà: trovò i due fratelli legati e imbavagliati.<envy!! COSA DIAVOLO HAI FATTO?! TI RENDI CONTO CHE I SIGNORI ROSS NON MI AFFIDERANNO MAI PIU’ I LORO FIGLI?! SEI UN IRRESPONSABILE, UN CRETINO, MA ORA VIENI QUA, CHE MI DIVERTO A MISCHIARTI UN PO’ LE OSSA COSI’ VEDIAMO SE IL MESSAGGIO TI ARRIVA BENE!!!>. L’imbarazzo del ragazzo lasciò il posto ad una fifa blu <emh…scusa?^^”>. <vieni QUA ENVY CHE TI DICO IO DOVE TE LO PUOI FICCARE IL TUO SCUSA!!!>.
***
Le scene di violenza sono state censurate poiché non adatte ad un pubblico di minori o debole di cuore, vi preghiamo di scusarci per il disturbo.

<oh ragazzi mi dispiace tanto per come si è comportato quello stupido ragazzo, ma ve ne prego, non parlatene con i vostri genitori T_T> si scusò l’alchimista mentre slegava i bambini. Loro si limitarono a fissarla e poi sorrisero <oh ma noi ci siamo divertiti un mondo a vederti dare una lezione a quel tizio dagli strani capelli verdi^O^ Sei stata grande>. Beh, l’unico a non essere dello stesso avviso era il povero Envy.
Presto i genitori vennero a riprendere i figli e i due ragazzi si ritrovarono da soli.
<allora dove dormiamo?> chiese il ragazzo, da poco ripresosi, e subito venne fulminato da un’occhiataccia di Sheila <io dormo sopra, nel MIO letto e TU QUI sul divano. Prova a lamentarti e te la vedrai brutta: dovresti solo ringraziarmi per non averti già sbattuto fuori a calci nel deretano!!>. Dettò ciò, cominciò a salire le scale sbattendo i piedi…sì, era proprio arrabbiata con lui.
Le cose andarono avanti così per una settimana: Sheila andava sempre ad aiutare gli abitanti del villaggio, seguita da Envy che non faceva niente e alla sera finiva sempre per farla arrabbiare.
L’homunculus si alzò dal divano: quella notte non riusciva proprio a chiudere occhio, la ragazza doveva già essersi addormentata da un pezzo e lui doveva assolutamente trovare qualcosa che lo aiutasse a capire come tenersela buona.
Al piano inferiore non c’era niente, così decise di salire le scale.
Appena arrivato sul pianerottolo sentì il ritmico respirare di Sheila da dietro la prima porta sulla destra: entrò e si fermò vicino al letto. Un raggio di luna illuminava il volto della giovane, facendolo sembrare etereo e ancora più bello.
Davvero lui come homunculus non poteva comprendere fino in fondo i sentimenti umani? Eppure anche lui voleva poter provare quelle emozioni.
Si chinò sul letto sino a che il suo viso sfiorò quello di Sheila e lo sentì: sentì il suo cuore accelerare il battito, una strana sensazione pervaderlo, la vista annebbiarsi, le labbra e il palato seccarglisi. Ormai era così vicino da poter sentire sulla sua pelle il respiro di lei e…AHI!
“Ma guarda te se quella deve menarmi pure mentre dorme!!” pensò scostandosi e massaggiandosi la guancia dove era stato colpito da una gomitata della ragazza, quando questa si era improvvisamente girata.
Envy decise che era meglio continuare la ricerca.
Non sembrava esserci nulla di utile nemmeno al piano superiore, o almeno, ciò credeva sino a quando non trovò uno strano libro scritto a mano: era il diario di Sheila.
<yaw!!> La ragazza appena sveglia scese le scale e andò in cucina per preparare la colazione, com’era solita fare la mattina, ma l’aspettava una sorpresa.
Envy le rivolse un sorriso sornione <visto che sei stata così gentile da ospitarmi, ho pensato di cucinarti qualcosa^^>. <ah…emh…^^’’. Grazie Envy, ma non ci tengo a morire avvelenata> rispose lei, incredula. <pfui! Tu sottovaluti le mie grandi doti di chef>la fece sedere. <no, al massimo le sopravvaluto XD> anche di prima mattina il sarcasmo non le mancava di certo. Fissò il piatto di frittelle che si trovava davanti a lei: non avevano un aspetto tanto terribile, eppure le ricordavano qualcosa.
<ti prometto che se ti dovessi soffocare con il cibo ti farò la respirazione bocca a bocca> stette al gioco l’homunculus, ma lei lo superò un’altra volta <fammi un favore Envy, se dovessi soffocare…lasciami morire con dignità xD>.
Tagliò un pezzo delle frittelle e lo portò lentamente alla bocca, ancora dubbiosa…addio mondo crudele!! Eppure…non successe nulla, anzi, erano stranamente buone. All’improvviso si ricordò di quel sapore: era lo stesso delle frittelle che le preparava suo fratello quando era piccola. Sorrise: forse quel ragazzo non era poi così male.
<ehi, cosa prevede di bello il programma di oggi?> chiese Envy, appena furono usciti di casa. <beh, devo andare a riparare una stalla e completare la costruzione del secondo piano di una casa…direi che tutto sommato è una giornata molto soft questa> sorrise: era dal mattino che si sentiva stranamente di buon umore.
<mah, se lo dici tu…=////=>.
Arrivati al villaggio, Sheila indossò dei guanti diversi da quelli della volta precedente: il loro colore era bianco ed erano differenti anche i cerchi alchemici tracciatevi. In poco tempo terminò i lavori previsti in cambio di una giusta somma (mica poteva vivere d’aria xD).
<mmm…io vado nei campi a prendermi una pausa> annunciò Sheila, seguita a ruota da Envy, che dovette faticare non poco per tenere il passo.
Arrivata su una collina appena dietro casa sua, si sdraiò sull’erba a fissare il cielo.
<anf, anf…si può sapere che ti è preso? Anf.> le chiese il ragazzo, ma lei rispose seccamente. <stai zitto per una buona volta. Ho bisogno di rilassarmi un po’. Sdraiati anche tu piuttosto.>.
Envy obbedì e scese il silenzio, silenzio che lui trovò estremamente imbarazzante.
Si voltò e fissò Sheila che teneva gli occhi chiusi ed aveva un’espressione beata dipinta in volto. Era bellissima, la ragazza più bella che avesse mai conosciuto o anche solo visto in quei 400 anni.
All’improvviso le labbra di lei si schiusero e cominciò a parlare <sai, quando morì mio fratello la gente del villaggio mi allontanò: pensavano che portassi sfortuna, poiché tutte le persone a me care erano venute a mancare. Non potevo far niente per dimostrare che si sbagliavano e non potevo neanche svolgere il più piccolo dei lavoretti per guadagnarmi di che mangiare: vivevo di quello che trovavo che fossero funghi, mele, conigli o semplici radici.
A quel tempo conoscevo già l’alchimia, ma non abbastanza, poiché mi era sempre stato vietato l’accesso alla biblioteca di famiglia fino alla maggiore età. Ormai, però, non c’era più nessuno a fermarmi. Entrai in quella stanza affrontando il profondo timore che provavo per essa e lì trovai moltissimi libri d’alchimia che mi permisero di sviluppare e raffinare le mie qualità. Li lessi tutti velocemente e avidamente, immagazzinandovi tutto ciò che c’era da imparare ed in poco tempo divenni molto brava. Poi vi fu il temporale, il primo di una violenza così inaudita che non si era mai vista cosa simile da queste parti.
Per fortuna nessuno rimase ferito, ma le abitazioni e i campi subirono gravi danni: ci sarebbero voluti molto tempo e denaro perché tutto tornasse normale, così decisi di aiutare quella gente che mi aveva allontanata.
Si sorpresero nello scoprire che una ragazzina come me era già un’ottima alchimista eppure compresero che avevo usato il mio dono per soccorrerli piuttosto che per vendetta. Da allora mi riaccettarono nella loro comunità e da allora ho continuato ad aiutarli…> si fermò all’improvviso com’era partita e tornò a guardare il cielo.
<io non sono propriamente umano> Envy si sorprese nello scoprire che quelle parole erano uscite dalla sua bocca.
Per la prima volta la ragazza fu veramente sorpresa dalle sue parole <cosa vuoi dire?>.
<io…niente. Non voglio perderti Sheila e se ti dicessi la verità ciò succederebbe>. La ragazza si strinse al suo petto <allora non voglio sapere niente, non dirmelo mai e rimanimi accanto>.
*
<fratellone, ma sei sicuro che l’homunculus si trovi proprio da queste parti?> chiese il fratello minore <certo Al, metti forse in dubbio le mie parole??> rispose il biondino, il cui carattere era alquanto irascibile. <ma…Ed!! Cosa ci fa in un posto simile? Qua c’è solo campagna!!>. Il maggiore dei due si scaldò ulteriormente <cosa CREDI CHE CI FACCIA?! CERCA QUALCUNO CHE CREI LA PIETRA FILOSOFALE PER LUI!!>. <scusa Ni san, ma anche se lo trovassimo cosa faremmo??>. <mi pare ovvio Al! Tanto per cominciare salveremmo la vita dell’alchimista al quale si è rivolto!! E ora smettila di fare domande sceme, piuttosto guarda laggiù: finalmente c’è un villaggio!>.
*
Sheila aprì la porta davanti alla quale si trovavano due strani ragazzi: uno era grande e grosso con indosso un’armatura, mentre l’altro era un biondino con incredibili occhi dorati e…diciamo che l’altezza non era il suo forte.
<si?> chiese sospettosa <scusa, dobbiamo porti una domanda un po’ insolita: sai se in questo villaggio c’è qualcuno che pratica l’alchimia?> domandò il più basso dei due.
La ragazza si soffermò un attimo a pensarci, poi rispose <che io sappia, qui sono l’unica>. <ok, allora non è questo il villaggio che cerchiamo> disse il giovane facendo per andarsene, ma fu riportato indietro dall’armatura ed iniziò uno scambio di opinioni tra i due.
<fratellone, perché non può essere proprio lei l’alchimista che cerchiamo?> <al, l’hai vista bene?? E’ una ragazza!!>. Quel nanetto aveva tutta l’aria di essere un maschilista convinto. <e allora, sono sicuro che sia proprio lei!!> l’armatura un po’ meno.
<emh, mentre vi decidete su chi sia chi, che ne dite di entrare a bere qualcosa?^^’’> offrì Sheila, stanca di sentirli litigare.
I due ragazzi le raccontarono così di essere due alchimisti di nome Alphonse ed Edward Elric, quest’ultimo ostentò il suo nome come se fosse molto importante, ma lei asserì di non averlo mai sentito prima. Poi finalmente si decisero a porgerle le domande per le quali erano arrivati sino a lì.
<ti si è per caso presentato qualche strano individuo ultimamente?> chiese Ed <a parte voi…non saprei in questo villaggio non arriva molta gente, ma forse vi riferite ad Envy!>.
A quelle parole il volto del giovane Acciaio s’illuminò <ma certo Envy è invidia, uno dei sette peccati capitali, è l’homunculus che stiamo cercando!>.
La giovane alchimista credette di svenire. <ho…homunculus?! Intendete dire che Envy è un essere artificiale creato da una trasmutazione umana fallita?!>. Aveva le lacrime agli occhi, non poteva credere che lui le avesse mentito a quel modo. Alphonse provò ad avvicinarlese per consolarla, ma fu respinto bruscamente, e a quel punto intervenne il fratello maggiore.
<non so cosa ti abbia detto o raccontato quell’essere, ma gli homunculus non fanno altro che cercare la pietra filosofale, facendola creare ad abili alchimisti che poi uccidono.
Una volta entrati in possesso del lapis philosophorum (e vai con il latino xD Nda) il loro creatore la utilizza per scopi che si sono ancora oscuri.
Sheila, Envy ti ha mentito e ha cercato di sfruttarti!>.
Proprio in quel momento la porta della casa si spalancò e ne entrò Envy, che era andato a sbrigare alcune faccende per conto dell’amica.
Vedendo i fratelli Elric capì subito di essere stato smascherato e si rivolse quasi disperato alla giovane alchimista <sheila, io non avevo nessuna intenzione di farti del male. E’ vero, la mia missione inizialmente consisteva nel farti creare la pietra e poi impossessarmene, ma poi io…>. Venne interrotto dalla ragazza, ormai lasciatasi andare all’ira <ma POI COSA?! TI SEI DIVERTITO ALMENO?! TI SEI DIVERTITO ALLE MIE SPALLE FINGENDOTI MIO AMICO?! TI SEI DIVERTITO FACENDOMI INNAMORARE DI TE?!> urlò con quanto fiato aveva in corpo, quasi sperando così di riuscire a sentirsi meglio.
<sheila, anche io…> provò a parlare l’homunculus, ma ormai l’alchimista piangeva a dirotto e non voleva più sentire ragioni, si era sentita tradita e usata <anche TU COSA?! VUOI FORSE MENTIRMI ANCORA?! NON VOGLIO PIU’ SENTIRE LA TUA VOCE, NON TI VOGLIO PIU’ VEDERE!!!>. Ormai ferita nel profondo, utilizzò l’alchimia, trafiggendo il ragazzo con uno spuntone creato dalle assi del pavimento, ben conscia che non sarebbe morto per così poco.
<mi spiace Sheila, ma sei stata tu a scegliere di combattere>. L’homunculus scaraventò la ragazza lontana da lui, per terra. Subito i fratelli Elric gli furono addosso, ma riuscì a metterli K.O. con facilità e si tornò a concentrare sul suo bersaglio iniziale.
Sheila si rialzò e si scagliò contro quello che credeva essere suo amico, ma venne nuovamente scaraventata lontano, con le spalle al muro e troppo intontita per rialzarsi in fretta. Ormai lui era vicinissimo, con il braccio trasformato in una lama affilatissima: l’avrebbe uccisa, sapeva troppo. Eppure quella lama si fermò a pochi centimetri dal suo collo, obbligandola a riaprire gli occhi e vedere che Envy se ne stava andando.
<envy! Perché non mi hai uccisa?>.
L’homunculus le sorrise mestamente <perché anche io mi sono innamorato di te Sheila e non potrei farti del male neanche se ne andasse della mia vita>.
Rimase incredula, poi scattò in piedi, conscia di qualcosa che l’amico non aveva notato.
La pallottola la colpì in pieno petto, quella pallottola che era diretta ad Envy. Si chiese perché l’aveva fatto, perché se sapeva che lui sarebbe sopravvissuto comunque? Eppure quell’impulso di salvarlo era stato troppo forte per poterlo ignorare: forse è vero che gli umani sono degli stupidi, forse è vero che l’amore rende deboli.
L’homunculus le corse vicino, squotendola per obbligarla a tenere gli occhi aperti <sheila! SHEILA! TI PREGO SHEILA NON MI PUOI ABBANDONARE PROPRIO ORA!>. Lei sorrise: iniziava a sentire il mondo esterno come ovattato, mentre le immagini svanivano piano piano, lasciando il posto ad un nero senza fine. <mi dispiace…Envy, volevo…davvero che…che tu rimanessi con me…Ti amo>.
Quando ormai il ragazzo comprese che non poteva più fare nulla per lei, decise di inseguire colui che aveva sparato: avrebbe vendicato l’ingiusta morte di Sheila.
Quando tornò alla casa dopo aver adempito al suo voto, non trovò più il corpo dell’amata e i fratelli Elric, che si ripresero in quel momento, non seppero dirgli niente.
Purtroppo non poteva perdere tempo a cercarlo, aveva una cosa più urgente da fare: cercare la pietra filosofale per riportare in vita Sheila.

Fine( con probabilità di continuo)
 
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wataaaaaaaa
view post Posted on 4/9/2007, 06:59




Ma nuuu!Anch'io leggo le tue fic...*essendo l'unica poi..XD*
(XD è così che mi piacciono i ragazzi *ç* Nda)Jah!!!
La fic è stupenda,ma...chi è sta cristiana?Sta Sheila?>_<?
IL secondo capitolo mi ha fattosbellicare,envy era molto provvocante!XD
Nel terzo mi sono ratristata perchè hai censurato la lotta tra i due..sigh,ma dobbiamo ripettare il rating,dunque:ahimè!U_U...
[Si chinò sul letto sino a che il suo viso sfiorò quello di Sheila e lo sentì: sentì il suo cuore accelerare il battito, una strana sensazione pervaderlo, la vista annebbiarsi, le labbra e il palato seccarglisi. Ormai era così vicino da poter sentire sulla sua pelle il respiro di lei e…AHI!
“Ma guarda te se quella deve menarmi pure mentre dorme!!” ]Waaaahhh..ç_ç..un momento così bello rovinato....
[<fammi un favore Envy, se dovessi soffocare…lasciami morire con dignità xD>.]Mi sta già simpatica sta Sheila!XD[(mica poteva vivere d’aria xD).]e la mia stima aumenta.XD[in quei 400 anni.
]O_O..eh che schifuu...sei vecchiu....[<allora non voglio sapere niente, non dirmelo mai e rimanimi accanto>.
]Coooooosa?!Nuuu..si era creato un cpsì bel rapporto odio-guerra..esk...[<emh, mentre vi decidete su chi sia chi, che ne dite di entrare a bere qualcosa?^^’’> offrì Sheila, stanca di sentirli litigare.]..però..al povero envy l'ha fatto patire sotto il temporale..>_>...[lapis philosophorum (e vai con il latino xD Nda) ]ehm.....
E per adesso metà è stato lettoXDPiù tardi leggo la 2XDDDDDDBillaaaaaaaa!*_*!!!!!!
 
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••.•(¯`¤Baby Angel¤´¯)•.••
view post Posted on 4/9/2007, 09:47




ti sta simpa sheila?!?!yeeeeeeeeeeeesssssssss!!!è il personaggio k uso in 1 gdr!!!!!ihih
 
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view post Posted on 3/11/2007, 13:46
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Fratellanza for ever!XD

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Grazie watty T_T anche te leggi le mie FF che bello, mi commuovo. Sono contenta che sia piaciuta T_T Ora sto lavorando al continuo, ma come sa Ari ho qualche problemino T_T
 
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wataaaaaaaa
view post Posted on 4/11/2007, 16:42




Sìsi!!problemini di che genere?O_o...
 
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view post Posted on 4/11/2007, 19:00
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Fratellanza for ever!XD

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mmm...non ho voja di scrivere, perdo la ff, non ho tempo...mi sa ke sono preseguitata dalla sfiga...ke sia un segno??
 
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wataaaaaaaa
view post Posted on 4/11/2007, 20:22




Sai.. sono molto superstiziosa..penso che sia propria sfiga la tUA..SORRY..ç_ç...
 
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10 replies since 31/8/2007, 18:51   105 views
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